Utilizzo farmaco 2019

Ci stiamo avvicinando alla fine del periodo del raccolto, ed è giunto il momento di pensare al controllo della varroa in quanto sappiamo bene che è proprio nei prossimi mesi che le popolazioni di questo parassita crescono in modo molto rapido. Al riguardo dobbiamo fare molta attenzione alla presenza di acari sulle api adulte, alle api con ali deformi, alla covata disomogenea, all’indebolimento delle famiglie che sono i sintomi più evidenti dell’aumento dell’infestazione.

INCONTRI TECNICI
Incontri tecnico - pratici su come eseguire correttamente il controllo della varroa e il blocco di covata.
Gli incontri sono indirizzati a tutti gli apicoltori e agli esperti apistici, validi come aggiornamento e si prefiggono lo scopo di far conoscere le diverse corrette modalità di applicazione dei prodotti contro la varroa e le tecniche apistiche da adottare per migliorarne l’efficacia.
Il corso si svolgerà in 2 parti:

giovedì 11 luglio alle ore 20:30 presso l’aula D5 della Fondazione OSF si svolgerà la parte teorica
sabato 13 luglio alle ore 8:30 nell'apiario didattico del Consorzio (portare se possibile la maschera) si svolgerà quella pratica

Gli incontri sono gratuiti per gli associati e per gli esperti apistici. Per i non soci è previsto un contributo spese di 5 euro a giornata.

MODALITA’ DI TRATTAMENTO

Blocco estivo della covata
Su questo metodo di lotta integrata che precede il trattamento chimico e ne esalta gli effetti non mi dilungo, al riguardo riporto solo lo specchietto riassuntivo con la cronologia delle varie operazioni:

Giorni Operazioni
0 Ingabbiamento o confinamento delle regine. Le regine devono essere ingabbiate o confinate indicativamente il 10 luglio
6-7 Visitare gli alveari ed eliminare eventuali celle reali (rare)
21-24 Liberare le regine, semplicemente aprendo leggermente la gabbietta o togliendo il tappo a seconda del modello utilizzato (la regina deve uscire da sola!) o in caso di confinamento asportare i favi con covata
24-26 Asportare i melari ed effettuare il trattamento con acido ossalico gocciolato. Nel caso di gabbiette provviste di favo interno, prima di effettuare il trattamento vanno asportati tutti i favetti contenenti covata
30 circa Controllare l’avvenuta ripresa della deposizione delle regine. E’ importante se non c’è importazione nutrire le colonie, in modo da stimolare un’abbondante deposizione di covata
45-50 effettuare 2 - 3 cicli di ApiLifeVar per impedire la reinfestazione. Solo in caso di forte infestazione è opportuno eseguire anche un trattamento con Apivar o Apitraz


Trattamento con APIVAR O APITRAZ in abbinata a un prodotto a base di TIMOLO
Dalle prove effettuate dal Laboratorio Apistico Regionale si è visto che l’uso contemporaneo dei due prodotti a base di amitraz (Apitraz o Apivar) + timoli, consente di incrementare significativamente l’efficacia complessiva del trattamento (circa
90%) e contemporaneamente di contenere entro livelli accettabili il fenomeno della resistenza.
Il trattamento ha un’azione prolungata ed è in grado di abbattere le varroe che sono sulle api adulte e quelle che fuoriescono con le api nascenti. Il trattamento va iniziato tra metà luglio e i primi di agosto, a seconda delle zone e del livello di
infestazione. Vanno inserite in ogni alveare contemporaneamente due strisce di Apitraz o Apivar (permanenza 6-8 settimane) e in abbinata dei prodotti a base di timolo (copertura per almeno 25gg).
* Nonostante le considerazioni sopra riportate, per l’ApiLifeVar non è possibile l’uso in abbinata con altri prodotti come indicato nel bugiardino del prodotto. Bisogna pertanto porre attenzione nell’esecuzione del trattamento e nel trascrivere sul
registro dei trattamenti date diverse di introduzione dei presidi. Per l’Apiguard e Thymovar non ci sono invece limitazioni per l’uso in abbinata.

Il buon esito della difesa non può prescindere dall’osservanza, da parte di tutti gli apicoltori, dei seguenti punti:

  • monitoraggio del grado di infestazione delle colonie osservando la presenza di api con ali deformi e contando la caduta naturale della varroa;
  • rispetto scrupoloso dei tempi, delle modalità e dei dosaggi dei trattamenti;
  • interventi eseguiti contemporaneamente su tutti gli alveari di un apiario e in modo coordinato sul territorio provinciale per ridurre il fenomeno della reinfestazione;2
  • trattamenti eseguiti in assenza di melario per evitare di inquinare il miele destinato al consumo umano;
  • nutrizione delle colonie durante il trattamento per garantire un maggior contatto delle api con i farmaci e stimolare la regina ad ovideporre;
  • per tutta la durata dei trattamenti si raccomanda di tenere attivo il cassetto antivarroa, ben pulito e cosparso di sostanze grasse in modo da trattenere le varroe cadute;
  • utilizzare solo prodotti consentiti.

ALIMENTAZIONE ESTIVA
L’andamento climatico stagionale quest’anno oltre ad avere compromesso la maggior parte delle produzioni uniflorali primaverili, ha provocato un indebolimento delle famiglie d’api che ancora adesso lo si può constatare, infatti, solo le famiglie coese in produzione su Tiglio, Castagno e Millefiori di alta montagna, stanno importando una discreta quantità di nettare, comunque non a soddisfare produzioni medie. Sembra si presenti una situazione analoga al 2014, le temperature elevate di questo ultimo periodo provocano una scarsa disponibilità di flora utile a reintegrare il fabbisogno delle famiglie con possibili blocchi di covata in un periodo in cui l’infestazione da varroa è elevato. In molti casi diventa utile se non indispensabile un’alimentazione estiva delle famiglie con il duplice scopo di fornire scorte adeguate per l’inverno e stimolare l’alveare ad allevare nuove api ed avere alveari forti per superare adeguatamente l’inverno.


PREVENZIONE NOSEMA CERANE
Durante il mese di agosto risulta importante mettere in atto alcune misure di prevenzione contro il Nosema cerane un patogeno che spesso in modo subdolo e purtroppo imprevedibile porta all’indebolimento e spopolamento delle famiglie nel
periodo autunnale. Non esistono cure specifiche contro il Nosema cerane. Si è osservato che la somministrazione entro la fine del mese di agosto di un trattamento gocciolato con l’integratore naturale Api Herb o in alternativa l’alimentazione per 3-4 volte degli alveari con sciroppo zuccherino acidificato con aceto (1/2 bicchiere di aceto per ogni litro di sciroppo) risulta utile per la prevenzione del Nosema e per rinforzare le famiglie in modo da arrivare a fine settembre con tante api sane pronte per lo svernamento.

SOSTITUZIONE APITRAZ CON APIVAR
La ditta Calier produttrice del presidio APITRAZ ha comunicato che non è in grado di fornire tutto il farmaco richiesto in tempo utile per eseguire efficacemente i trattamenti. Pertanto siamo stati costretti a sostituire l’Apitraz con l’APIVAR prodotto con caratteristiche analoghe. Ci scusiamo sin d’ora per il disagio arrecatovi.

RITIRO DEI PRODOTTI ORDINATI

Vi preghiamo di comunicare il prodotto che intendete utilizzare con una delle seguenti modalità:

  • direttamente in Consorzio tutti i MERCOLEDI’ ENTRO IL 31/07/2019
  • solo per soci iscritti al Consorzio negli incontri zonali qualora richiesto al momento della prenotazione:

Zona

Sede

Data e ora

Sacile

Bar da Renata – località S. Michele

Giovedì 18 luglio ore 20:30

San Vito al Tagliamento

Protezione Civile

Giovedì 18 luglio ore 20:30

Spilimbergo

Istituto Tecnico Agrario

Giovedì 18 luglio ore 20:30

Cimolais

Bar Alla Rosa

Venerdì 19 luglio ore 18:30