Aggiornamenti VESPA CRABRO

3 ricette per evitarne la dannosa diffusione

Il ciclo biologico annuale della Vespa Crabro o più comunemente conosciuta come Calabrone, vede la fondazione del nuovo nido in primavera e in base alle zone climatiche nei mesi di aprile e maggio da parte di una regina solitaria. Le regine svernanti iniziano la loro attività di formazione del nido in cavità naturali o artificiali come, tronchi cavi di alberi, intercapedini di vecchi edifici, soffitte, ecc...

Inizialmente la regina svolge tre mansioni fondamentali per la moltiplicazione della specie, si dedica alla costruzione del nido, alla deposizione delle uova e all'accudimento della nuova covata. Durante lo sviluppo della colonia in termini di dimensione ed individui poi, indicativamente all'inizio di giugno, ella cessa ogni attività esterna e si dedica esclusivamente alla deposizione delle uova, mentre le funzioni di gestione del nido sono a carico delle operaie. Nel mese di agosto sfarfallano i maschi e le operaie iniziano la costruzione delle celle regali dalle quali, in settembre, cominciano ad uscire le future regine. I riproduttori abbandonano il nido e verso ottobre-novembre avviene la morte della vecchia regina a cui segue lo sfaldamento della colonia.

Seguendo le fasi del ciclo biologico, è di fondamentale importanza l'istallazione di trappole esca partendo proprio in questo periodo. Capite bene che la cattura di sole poche regine in questo momento, è di gran lunga più efficace rispetto alla cattura massiva delle operaie nei mesi caldi estivi, durante i quali si registrano i danni maggiori agli alveari. Proprio in questo periodo infatti, la colonia deve far fronte ad un elevato consumo di alimento, in parte proteico, e conseguentemente aumenta l'aggressività del calabrone nei confronti delle api, catturate in volo in prossimità degli apiari.
Esseno una specie diffusa oramai in tutta la penisola Italiana, e in assenza di un piano di controllo, ogni singola azione anche se piccola, contribuisce al contenimento dei danni agli alveari arrecati dalla Vespa Crabro.

A causa di un andamento climatico tendenzialmente sempre più caldo e il protrarsi sino ad inizio autunno, la popolazione della Vespa Crabro sta diffondendosi ad altitudini sempre maggiori, proprio grazie ad un ambiente favorevole per la loro moltiplicazione. Già dallo scorso anno, numerose sono state le segnalazioni arrivateci da zone alte collinari/montane della nostra Provincia.

Da prove eseguite negli anni, vengono consigliate queste tre tipologie di ricette per l'esca da introdurre in bottiglie di plastica trasparente (bianca) e appese negli alberi presso gli apiari:

1. birra 33cl con l'aggiunta di due cucchiai di zucchero

oppure

2. 1/2 litro d'acqua + 3 cucchiai di zucchero + 250 ml di aceto rosso

oppure

3. 1/2 litro di vino bianco + 2 cucchiai di zucchero + 30 ml di sciroppo di frutta

 
 Esemplare di Vespa Crabro
 

 
 Esempi di bottiglia esca