Piano di lotta alla varroa 2021

CONSEGNA PRODOTTI ANTIVARROA

I presidi sanitari possono essere ritirati i mercoledì dal 14 luglio fino al 4 agosto presso la sede del Consorzio negli orari di apertura al pubblico dalle 16:00 alle 20:00.
Per i soci anche nelle sedi zonali in concomitanza alle dimostrazioni pratiche di utilizzo dei presidi sanitari come da comunicazione sulla circolare.

 

 

MODALITÀ DI TRATTAMENTO:
Blocco estivo della covata
Su questo metodo di lotta integrata che precede il trattamento chimico e ne esalta gli effetti non mi dilungo, al riguardo riporto solo lo specchietto riassuntivo con la cronologia delle varie operazioni:

Giorni Operazioni
0 Ingabbiamento o confinamento delle regine. Le regine devono essere ingabbiate o confinate indicativamente entro il 10/15 luglio.
6 - 7 Visitare gli alveari ed eliminare eventuali celle reali (rare).
21 - 24 Liberare le regine, semplicemente aprendo leggermente la gabbietta o togliendo il tappo a seconda del modello utilizzato (la regina deve uscire da sola!) o in caso di confinamento asportare i favi con covata.
24 - 26 Asportare i melari ed effettuare il trattamento con acido ossalico gocciolato. Nel caso di gabbiette provviste di favo interno, prima di effettuare il trattamento vanno asportati tutti i favi contenenti covata.
30 circa Controllare l’avvenuta ripresa della deposizione delle regine. È importante se non c’è importazione nutrire le colonie, in modo da stimolare un’abbondante deposizione di covata.
45 -  50 Effettuare 2 - 3 cicli di ApiLifeVar per impedire la reinfestazione. Solo in caso di forte infestazione è opportuno eseguire anche un trattamento con Apitraz.

 

Trattamento con APITRAZ in abbinata a un prodotto a base di TIMOLO
Dalle prove effettuate dal Laboratorio Apistico Regionale si è visto che l’uso contemporaneo di un prodotto di sintesi amitraz + timoli, consente di incrementare significativamente l’efficacia complessiva del trattamento (circa 90%) e contemporaneamente di contenere entro livelli accettabili il fenomeno della resistenza.
Il trattamento ha un’azione prolungata ed è in grado di abbattere le varroe in fase foretica presenti sulle api adulte e quelle che fuoriescono con le api nascenti. Il trattamento va iniziato tra metà luglio e i primi di agosto, a seconda delle zone e del livello di infestazione. Vanno inserite in ogni alveare contemporaneamente due strisce di Apitraz (permanenza 6 settimane) e in abbinata dei prodotti a base di timolo (copertura per almeno 25/28gg). I nuclei richiedono metà dose.
* Nonostante le considerazioni sopra riportate, per l’ApiLifeVar non è possibile l’uso in abbinata con altri prodotti come indicato nel bugiardino del prodotto. Bisogna pertanto porre attenzione nell’esecuzione del trattamento e nel trascrivere sul registro dei trattamenti date diverse di introduzione dei presidi. Per l’Apiguard e Thymovar non ci sono invece limitazioni per l’uso in abbinata.

Il buon esito della difesa non può prescindere dall’osservanza, da parte di tutti gli apicoltori, dei seguenti punti:

  • monitoraggio del grado di infestazione delle colonie osservando la presenza di api con ali deformi e contando la caduta naturale della varroa nel vassoio;
  • iniziare il trattamento agli alveari, inserendo i presidi sanitari preferibilmente entro la seconda metà di luglio, ogni giorno in più può provocare il collasso della colonia causa l'elevata infestazione di varroa;
  • rispetto scrupoloso dei tempi, delle modalità e dei dosaggi dei trattamenti;
  • interventi eseguiti contemporaneamente su tutti gli alveari di un apiario e in modo coordinato sul territorio provinciale per ridurre il fenomeno della reinfestazione;
  • trattamenti eseguiti in assenza di melario per evitare di inquinare il miele destinato al consumo umano;
  • nutrizione delle colonie durante il trattamento per garantire un maggior contatto delle api con i farmaci e stimolare la regina ad ovideporre;
  • per tutta la durata dei trattamenti si raccomanda di tenere attivo il cassetto antivarroa, ben pulito e cosparso di sostanze grasse in modo da trattenere le varroe cadute;
  • utilizzare solo prodotti consentiti.


Trattamento con ACIDO FORMICO
Il trattamento contro la varroasi con prodotti evaporati a base di acido formico, preparato in strisce gel MAQS da applicare tal quale o preparato liquido Apifor60 da utilizzare negli evaporatori, richiede massima attenzione alle condizioni climatiche e all'esposizione degli alveari. È di fondamentale importanza agire sulla dosatura degli evaporatori e sulla copertura dell'apiario, in maniera da garantire un'evaporazione omogenea, temperature troppo basse causano l'inefficacia del trattamento mentre temperature elevate, superiori ai 30°C, causano una parziale morte della covata e delle api più anziane. Ricordo, richiamando l'attività evaporate dell'acido formico, che esso agisce contro le varroe foretiche presenti sulle api e le varroe presenti all'interno delle covata opercolata. Inoltre la sua attività acidificante, provoca l'ossidazione e successivo arrugginimento di gran parte delle parti metalliche dell'arnia.

ALIMENTAZIONE ESTIVA E DURANTE I TRATTAMENTI
In alcuni areali le condizioni meteorologiche instabili e la mancanza di fioriture scalari durante il periodo estivo, non permettono un'attività di bottinatura sufficiente a reintegrare il fabbisogno delle famiglie con possibili blocchi di covata in un periodo in cui l’infestazione da varroa è elevato. In molti casi diventa utile se non indispensabile, alimentare con sciroppo zuccherino le famiglie con il duplice scopo di fornire scorte adeguate per l’inverno e stimolare l’alveare ad allevare nuove api ed avere alveari forti per superare adeguatamente l’inverno. Ricordo l'importanza di alimentare con del candito zuccherino durante il periodo del trattamento contro la varroasi, l'efficacia dello stesso aumenta notevolmente per l'accentuata attività delle api stimolate ad elaborare l'alimento fornitogli.

PREVENZIONE NOSEMA
Durante il mese di agosto risulta importante mettere in atto alcune misure di prevenzione contro il Nosema un patogeno che spesso in modo subdolo e purtroppo imprevedibile porta all’indebolimento e spopolamento delle famiglie nel periodo autunno/invernale. Oltre alle buone pratiche apistiche, non esistono cure specifiche e del tutto efficaci contro questa malattia fungina. In prevenzione alla comparsa dei sintomi, è buona prassi somministrare nel mese di agosto (3/4 volte) per via gocciolata o addizionando lo sciroppo zuccherino con i prodotti APIHerb o Vitafeed GOLD. Questi preparati riducono notevolmente la carica sporigena del Nosema rinforzando  le famiglie in modo da arrivare a fine settembre con tante api sane pronte ad affrontare il periodo invernale e un buon svernamento. Discreti risultati si osservano acidificando lo sciroppo zuccherino con aceto (1/2 bicchiere di aceto per ogni litro di sciroppo) e somministrato come alimentazione sempre ad agosto.